
Per una nuova consapevolezza femminile ...
La celebrazione della Giornata Internazionale delle Donne esiste ormai da più di un sècolo. Tante cose sono cambiate in termini di diritti, ma la verità è che siamo ancora lontani da una società dove possiamo vivere l’equità di genere. Questo si verifica nella società, nelle comunità, nelle famiglie, nei rapporti intimi ecc. Ma di chi è la responsabilità di questo? Degli uomini? Non sarà responsabilità anche nostra? Avete mai pensato che molte di noi ancora si nascondono dietro ai condizionamenti creati dalla società patriarcale per paura di ciò che il cambiamento può portare?
L’8 marzo è si una occasione per festeggiare le vittorie ma anche di ricordare quanto cammino c’è ancora da fare. Ad esempio, smantellare gli stereotipi di genere e pregiudizi inconsapevoli, allargare lo sguardo alle varie condizioni femminili di sottomissione nei diversi ruoli sociali, migliorare l'esercizio dei diritti e della giustizia economica nei confronti delle donne e anche rassicurare l'autonomia nelle scelte sessuali e riproduttive. Tutto questo non spetta soltanto alle donne, ma a tutti.
La partecipazione femminile piena in tutti i settori del vivere comune sembrerebbe una cosa ovvia, ed è essenziale per lo sviluppo di società più sane, solide e inclusive. Eppure dalla politica alla scienza, passando per lo sport, le donne sono ancora poco rappresentate. Nella politica mondiale le donne occupano meno del 25% dei posti, predominano soltanto in settori professionali meno valutati, occupano un numero minore di posizioni di responsabilità e, in media, sono pagate meno degli uomini.
Si è vero che stiamo passando per un momento storico di cambiamento dell’ umanità, vale la pena ricordare che questi sono punti da osservare. E non penso che sia attraverso gli scioperi e manifestazioni che le donne riusciranno a guadagnarsi i loro diritti e meriti. Credo che il cammino adesso sia quello di riprendere in mano il proprio potere, cominciando da un grosso lavoro su se stessa, lavorando nella propria stima, nel riconoscimento della propria capacità e dei propri propositi di vita, per finalmente portare una nuova consapevolezza nella propria vita, nella realtà intorno a se, nei propri rapporti, con i figli, il marito, i fratelli, i genitori e poi a tutta la sua comunità. Ognuna può essere un agente di trasformazione. A noi donne sta la scelta di essere o non.
Oggi anche in Italia ci sono una diversità di donne che stanno realizzando percorsi sul femminile, cerchi di sorellanza, incontri di donne e più che mai abbiamo la possibilità di fortificare ed spandere altri valori per una nuova realtà. Una realtà dove le donne possono esplorare il proprio potenziale creativo, essere in armonia con il proprio corpo, con il proprio sangue mestruale, con il piacere, e di consequenza con tutto ciò che le circonda. Solo questa nuova consapevolezza può permeterci di armonizzare le relazioni, superare il separatismo, riconoscere e onorare l'interdipendenza di tutti gli esseri, evitare qualsiasi forma di violenza, dominio, competizione o discriminazione e queste sono sfide per gli esseri umani contemporanei, a livello personale, collettivo e globale.
Tanti auguri di forza, coraggio e fermezza a tutte noi donne! Che possiamo svillupare ed espandere una nuova consapevolezza femminile!
Juntas somos medicina!